Olio Essenziale di Lavanda – Leonardo Lab

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Descrizione

L’olio essenziale di lavanda è una sostanza dai molteplici utilizzi che viene considerata fin dall’antica Roma come base per i profumi e per decotti da utilizzare per la pelle e i capelli, l’uomo ancora oggi sfrutta questa pianta in molti modi. La scelta dell’olio essenziale di lavanda va fatta con cura per poterne sfr
L’olio essenziale di lavanda è una sostanza dai molteplici utilizzi che viene considerata fin dall’antica Roma come base per i profumi e per decotti da utilizzare per la pelle e i capelli, l’uomo ancora oggi sfrutta questa pianta in molti modi. La scelta dell’olio essenziale di lavanda va fatta con cura per poterne sfruttare al meglio i benefici. L’olio essenziale di lavanda prodotto artigianalmente è garanzia di alta qualità, a cominciare dalle materie prime impiegate. Per controllare se l’olio di lavanda è puro basta mettere una goccia su un foglio comune di carta bianca e se dopo asciugato resta la macchia non è puro, se invece non resta la macchia vuol dire che è purissimo. Le proprietà terapeutiche dell’olio essenziale di lavanda La lavanda come calmante emozionale: è utile contro malinconia, nervosismo, ansia, irrequietezza, insonnia, stress causato dall’eccesso di lavoro, insoddisfazione e irascibilità. L’olio essenziale di lavanda oltre che per i massaggi è utilizzato anche come profumatore d’ambiente, basta metterlo nelle vaschette dei caloriferi e nei brucia essenze da tavolo, ideale inoltre per profumare indumenti e biancheria, mettendolo in lavatrice. L’olio essenziale di lavanda si rivela un rimedio eccellente per tanti piccoli fastidi: in alcuni casi è possibile sostituirlo ad alcuni farmaci. Specifichiamo che in nessun caso va ingerito, ma sempre e solo inalato o utilizzato in frizione locale. - Mal di testa: basta usarne due gocce per massaggiare le tempie, lo si può mettere anche sui polsi e la nuca, il piacevole profumo allevia la tensione e il dolore, per facilitare il massaggio unire un poco di crema alla cera d’api. - Dolori muscolari: in questo caso lo si utilizza come una lozione sul muscolo infiammato. Per i bambini che soffrono di coliche è bene usarlo per massaggiare l’addome. - Dolori mestruali: dona sollievo riducendo gli spasmi addominali, ma è preferibile non usarlo in caso di mestruazioni abbondanti. - Problemi gastrointestinali: il profumo stimola l’attività di fegato e bile, la peristalsi intestinale e le secrezioni gastriche. - Cistite: svolge un’azione diuretica e antisettica. - Punture di insetti: in questo caso si può usare anche puro per ridurre subito il prurito e il rossore, associandolo a una crema con cera d ‘api. - Vene varicose: ottima per la cura delle vene varicose, aggiungendolo alla crema con cera d’api. - Bruciature: associandolo alla crema con cera d’api accelera e favorisce la guarigione da ustioni, incluse le scottature causate dai raggi del sole, allevia il dolore ed evita gli spellamenti. - Raffreddore e sinusite: utilizzare dalle tre alle cinque gocce di olio essenziale di lavanda in una pentola con un litro di acqua bollente e un cucchiaino di bicarbonato e usare questa soluzione per fare i suffumigi. - Forfora: riduce la forfora massaggiando il cuoio capelluto con olio essenziale di lavanda prima dello shampoo. - Acne: l’olio si può usare con crema di cera d’api: applicarla direttamente sui punti critici. - Ferite e graffi: l’olio essenziale di lavanda accelera la cicatrizzazione ed è anche antibatterico, da usare associato alla crema con cera d’api. - Insonnia: mettendo alcune gocce di olio essenziale sul cuscino concilierai il tuo sonno (ottimo soprattutto per i neonati). Il suo uso più ricorrente è nell’aromaterapia: basta mettere qualche goccia in un diffusore o un bruciatore di essenze, o nella vasca da bagno ha un immediato effetto antistress e rilassante. Controindicazioni dell’olio essenziale di lavanda Non sono note particolari controindicazioni legate all’uso dell’olio essenziale di lavanda. Bisogna soltanto prestare attenzione se si è soggetti a dermatiti di tipo allergico, e rispettare rigorosamente le quantità consigliate. Una precauzione può essere quella di diluire sempre le gocce in un olio vettore, come l’olio di mandorla dolce, oppure l’extravergine di oliva, crema con cera d’api, prima di applicarlo sulla pelle e – come già detto – è sempre meglio preferire prodotti di tipo artigianale: il più delle volte infatti le piante vengono coltivate nella stessa azienda e distillata secondo tradizione.